2019 "Dialogo con le stelle" Parco sculture Tessore-Girault -Greccio
Lo spazio è l'ambito predominante della ricerca artistica di Ugo Antinori.
L' Installazione "Dialogo
con le stelle" dell'Agosto 2019 nel parco sculture di Alberto Tessore e Catherine Girault a Greccio, si compone di elementi che l'artista recupera dalla sua produzione
degli "acciai dipinti" della fine degli anni ottanta, dove lamiere
piane di acciaio, passavano dalla
dimensione bidimensionale alla tridimensione, in diverse combinazioni, con
geometriche texture dipinte che ne determinavano lo spazialismo.
Gli elementi che caratterizzano questa installazione, sono
il punto in cui è collegata, pensato a seguito dell'installazione della scultura " la fabbrica delle stelle" di
Mauro Pulcinella sempre dell'Agosto 2019, in vetro e luce propria.
L'installazione di Ugo, nel buio della notte, cattura le
luci con le superfici fosforescenti dipinte, dotandosi di luce riflessa che
evidenziano le parti strutturali e le superfici dipinte che guidano lo sguardo
verso una sfera misteriosa che fluttua sullo sfondo del cielo.
Magie nel parco di Alberto e Catherine!!
2018 "Percorsi" Corso di formazione DONNE IN MEDIAZIONE - Arte come strumento di mediazione in zone di conflitto - Perugia - Roma - Performance e installazioni UNIPG (PG)
2018 Perugia
2018 Roma
Percorsi
La Performance è un linguaggio artistico articolato nel quale la
rivelazione visiva statica e quella dinamica sono complementari. I singoli
frangenti nei quali si segmenta l’opera semplificano il concetto complesso che
si esprime nel suo svolgimento temporale dinamico.
In queste performance la multiculturalità è un linguaggio
policromo e poliformo. Siamo parte degli altri quando scriviamo nella loro
anima con gli strumenti del desiderio di esplorare la diversità, che è il sale
della terra perché è effimera e precaria. Le dissonanze sono termini di
un’equazione.
Siamo traiettorie che partono da punti diversi dell’universo per
convergere verso il fuoco del reciproco arricchimento. L‘aspirazione di
infinito è monocroma, mentre sciogliere nell’acqua le particelle colorate su
cui è edificata la nostra individualità è un destino ineludibile e intrigante.
Il nostro corpo ci apparirà la base banale di un prolungamento
ideale che non consiste nelle esteriorità, negli abiti indossati, ma in un massiccio
patrimonio di conoscenza di indefinibile e atavica estensione. Siamo la memoria
ancestrale che ci fa essere nello stesso tempo il primitivo con la clava e
l’astronauta nella navicella.
Siamo un insondabile patrimonio genetico che reagisce alle
esperienze; siamo le conoscenze; siamo il vissuto. Tutto questo lo mettiamo a
disposizione per edificare una casa comune, nella quale conserveremo in termini
positivi la nostra identità e ci relazioneremo senza conflitti.
La cultura sarà la vera mediazione. Ci scambieremo le scarpe che
vestono il nostro cammino, con il quale compiamo il primo passo da cui iniziano
sempre i nostri lunghi viaggi.
Il comune destino è esplorare insieme le sconfinate praterie della
convivenza. In questa prospettiva la mediazione rivela che la diversità è solo
un modo di essere uguali. I conflitti sono un futuro che è dietro le nostre
spalle.
Roberto Rapaccini
Women
in Mediation for a lasting Peace
Performance:
"Paths
for Human Rights"
Performance is a structured language in
which dynamic and visual static revelations are complementary. The individual
fragments in which the work is segmented simplify the complexity that is
expressed in the dynamic temporal unfolding.
In these Performances, the sweet breeze of
multiculturalism blows. In the desuetude of ethnocentrisms, multiculturalism
rises up as a polychrome and polymorphic language.
It is polymorphic: we are part of the other
when we mark the gowns of which the soul dresses with the traits of the desire
to leave our mark, after having explored a precarious and no longer alien
diversity.
It is polychrome: we dissolve into water
the coloured particles on which our ephemeral individualities are structured,
in antithesis to the monochrome aura of the infinite.
Ethnic dissonances are trajectories that
start from different points in the universe to converge towards the fire of
mutual empowerment.
The body is only the trivial support of an
ideal extension, a massive patrimony of knowledge of indefinable and atavistic
extension. The ancestral memory, which makes us the primitive being with his
club and the astronaut in his spacecraft, forges the genetic base. Together
they react to the innovations of the imponderable.
The product is a lived composite made
usable to build a common home, which will preserve identities that wish to
relate without conflict.
Cultures will be the tools of mediation.
It will also be possible to exchange the
shoes we wear to make our steps, and which are the trappings of a science made
available through an ideal exchange.
Cohabitation is a boundless prairie in
which diversities are annulled in the becoming of ways of being equal.
Conflicts are a future which is behind us.
Roberto Rapaccini
2018 - Confini e convivenze - Festival Sociologia - Auditorium S.Domenico Narni (TR)
2018 -"C'è spazio per tutti" Scuola digitale CAOS Terni
2017
2017 - Tracce di Pioggia
2017 - "Tracce di pioggia" Avigliano Umbro (TR)
2017 - "Tracce di pioggia" Palazzo Priori Narni (TR)
2016
2016- "Ombra del tempo" tensostruttura Parco privato Terni
2015
2015 - "Sonora" - Mostra la Rocca - Roccatederighi (GR)
2015 - "Voi siete qui" Isola del libro- Castyiglione del lago -Lago Trsimeno (PG)
2015 - "Voi siete qui" Isola del libro - Isola maggiore (PG)
2015 - "Visions" Isola del libro - Isola maggiore - Trasimeno PG
2015 - Isola del libro - Isola maggiore - Trasimeno (PG)
2015
2015 - "Controvento" B&B La terza quercia Avigliano Umbro ( TR)
2014
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